Quiet Garden

Lugano (CH)

Un giardino trasformato in uno scrigno di pace e serenità

L’architetto paesaggista Federico De Molfetta è l’ideatore di questo angolo di serenità e quiete, con sapiente maestria ha messo in equilibrio l’imponenza di un edificio anni ’90 con la leggerezza di materie prime naturali ed il paesaggio circostante.

Obiettivo progettuale

In un contesto residenziale e urbano la sfida dell’architetto De Molfetta è stata di isolare ed esaltare la quiete di questo giardino suddiviso in tre aree.

Lo studio si basa su una filosofia tradizione giapponese denominata “shakkei” che consiste nel prendere in prestito lo scenario ed occultare alla vista il non necessario, potendo così godere e fondere la propria quotidianità con il bello che ci circonda. La delicatezza di questo approcio filosofico si concretizza in linee morbide e rotondeggianti, create per mezzo di elementi a lamella a doppia sezione in grado di creare un gioco ritmico come una linea del suono di un battito regolare.

I profili CUBE in legno molecolare garantiscono una rettilineità unica nel tempo grazie alla elevata stabilità dimensionale. Inoltre la materia prima lignea, dallo spiccato aspetto artigianale, sono in voluta contrapposizione all’austerità delle linee dell’edificio pricipale creando un equilibrio perfetto.

Nella zona della piscina è protagonista una recinzione che chiude, come una parentesi, un’area di svago e relax. Nell’adiacenza della pedana sopraelevata provvista di Jacuzzi sono posizionate una sauna ed uno spogliatoio con area doccia. L’area living è caratterizzata da tettoia e mobilio per esterno coordinati. Ed infine il giardino Zen, dove la natura entra prepotentemente in contatto e trasmette refrigerio e pace.

Nel totale rispetto di un uso estremamente naturale della materia prima il legno molecolare è stato addoperato esclusivamente al grezzo, garantendo così l’assenza di manutenzione ed assaporando anno dopo anno il processo di ossidazione che porterà le lamelle ad ottenere un colore grigio argento.

Tipologia di intervento

Il progetto prevedeva il soddisfacimento di tre requisiti necessari per la realizzazione dell’opera.

Nella prima parte a bordo piscina era richiesta la creazione di una barriera acustica in grado di mitigare gli eventuali rumori provenienti dalle case circostanti e al tempo stesso assolvere ad una funzione di recinzione che seguisse delle linee ritmiche con un gioco di rilievo alternato in coordinato tra i verticali e la zona orizzontale della pavimentazione nell’area Jacuzzi.

Con gli stessi profili ritmici a rilievo si rivestono anche l’esterno di due elementi di complemento presenti nella stessa area, la sauna e lo spogliatoio a completamento di un effetto coordinato di tutta la zona piscina.

L’installazione prosegue nell’area living esterna presso la quale è stata rivesitita una tettoia con lo stesso profilo CUBE 40.40 posato regolare nel quale sono stati inseriti i corpi illuminanti e gli elementi di riscaldamento ad infrarosso. Nella medesima area è stato prodotto anche una “credenza” di alloggiamento stoviglie coordinato con lo stesso rivestimento oggetto di grande maestria artigianale.

Conclude l’opera l’area del giardino Zen che esteticamente riprende le linee curve del progetto generale e tecnicamente di insonorizzazione acustica, contornata da un “jardin sauvage” armonioso e naturale.